Marche Bianco IGT 2018
A breve distanza dalla zona del Falerio Pecorino DOC, Collemara produce il suo Marche Bianco IGT e come dice il titolare Daniele Santori “questo è il nostro autoctono discriminato dalla zona”, ma nessun problema perché il loro Pecorino in purezza rispecchia a pieno il carattere del territorio. Vendemmia ultima settimana di agosto, affinamento in acciaio per almeno 6 mesi, poi in bottiglia per almeno 3 mesi.
Ma ora degustiamo !!!
Aspetto e profilo sensoriale
Giallo paglierino carico tendente all’oro brillante.
Naso complesso e avvolgente, parte con note floreali tra cui gelsomino, poi spiccano pompelmo, pesca e buccia di lime, …in sottofondo fieno, zucchero a velo e note di idrocarburi e salmastre.
In bocca il sorso è ricco e minerale con un ottimo equilibrio tra acidità e sapidità, …le note olfattive vengono amplificate creando un’armonia al palato davvero travolgente e piacevole con un finale persistente. Difficile smettere di berlo, impossibile non ricomprarlo.
Abbinamenti
Abbinamento ideale: salmone al forno con patate, crudo di pesce, tonno scottato, pasta alle vongole.
Abbinamento particolare: pasta cacio e pepe, pollo al curry.
Un bianco complesso e in grado di reggere piatti elaborati senza timore, grazie alla sua freschezza e alla
bella acidità. Nel mio caso, per abbinarlo ho optato per un salmone alle erbe con olive taggiasche e patate al forno.
…risultato?? Una sinfonia infinita. La grassezza del salmone annullata dall’acidità del pecorino che continuava ad invitare all’assaggio ha mandato le mie papille gustative in estasi, un’estasi marchigiana di cui non voglio più fare a meno…
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